Bonifiche ambientali, amianto compatto, friabile

Premessa

Cosa è l'amianto, perché è stato largamente utilizzato e quali sono i problemi che comporta

L’amianto è un minerale che ha ottima resistenza al fuoco e per questo in Italia è stato usato con molte applicazioni fino al 1992, anno in cui con la legge 257 è stato vietato.
Nei nostri territori, se ne è fatto abbondante uso per le coperture sotto forma di pannelli di Eternit.
L’Eternit è un materiale che nasce mescolando cemento e fibre di amianto. Il suo ideatore, l’austriaco Ludwig Hatschek, scelse questo nome perché la elevata resistenza agli agenti atmosferici rendeva i pannelli così costruiti molto più duraturi degli altri presenti sul mercato.
Purtroppo si scoprì che le fibre di amianto se inalate, erano causa di tumori dell’apparato respiratorio: il mesotelioma. Si scoprì anche che i pannelli di eternit usati come copertura sia per piccoli annessi alle abitazioni che per interi capannoni industriali, ma anche per fabbricare tubazioni per lo scarico delle acque piovane e per canne fumarie, col tempo, tendavano a sgretolarsi per l’usura della parte di cemento. Le fibre di amianto non più inglobate nel cemento e libere di spandersi, venivano diffuse per azione del vento.
Da qui, il divieto di farne uso e l’obbligo di inertizzare o rimuovere tutte le componenti in eternit presenti sul territorio.

Rimozione e smaltimento

Come operare in presenza di Eternit

La rimozione e lo smaltimento dell’amianto deve essere fatta da esperti e da aziende certificate, perché queste operazioni potrebbe far sì che le fibre di amianto si liberino e si diffondano nell’aria, se non fatte in modo adeguato. Per la rimozione, l’amianto viene impregnato con opportune sostanze, successivamente rimosso e rivestito con speciali teli per evitare che le fibre si spargano nell’aria.

Incapsulamento

Una possibile procedura alternativa

Se il componente non presenta deterioramento, si può anche optare per l’incapsulamento, che consiste nel rivestire il manufatto da rimuovere con prodotti che tendono ad inglobare le fibre di amianto, a ripristinare l’aderenza al supporto, a costituire una pellicola di protezione sulla superficie esposta.

Chi può operare in presenza di amianto?

Requisiti

Per effettuare queste operazioni le aziende devono essere certificate e iscritte al relativo albo.
Frangerini risulta iscritta all’Albo Nazionale delle Imprese che effettuano la gestione rifiuti Cat.5 classe F (raccolta e trasporto rifiuti pericolosi) e 10A Classe D e 10B Classe E (bonifica di beni contenenti amianto).

Quale scelta operare

Possibile abbattimento dei costi tramite l'incapsulazione

Risulta particolarmente importante che l’Azienda incaricata abbia i requisiti necessari per effettuare sia attività di bonifica che di incapsulamento di amianto.
Questa è indubbiamente una discriminante importante poiché in linea di massima affrontare la bonifica attraverso l’incapsulamento implica un notevole abbattimento dei costi per il committente.

Dopo un accurato sopralluogo, lo staff analizza i valori di rilevazione in base all’ algoritmo di riferimento; sulla base di questi risultati è in grado di indicare al committente la soluzione ritenuta più idonea per lo specifico caso: rimozione o incapsulamento.